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Impianto fotovoltaico a isola: cos’è e perché vale la pena installarlo

Impianto fotovoltaico a isola: cos’è e perché vale la pena installarlo

Un impianto fotovoltaico off-grid o stand-alone, più comunemente conosciuto come impianto fotovoltaico a isola, è un sistema autonomo che produce energia, in grado di alimentare esclusivamente le utenze a cui è direttamente collegato.

Questi impianti sono abbinati a delle batterie di accumulo che, immagazzinando l’energia in surplus prodotta durante le ore di sole, la rendono disponibile nel corso di tutta la giornata.

Scopriamo tutte le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico a isola, approfondendo il suo funzionamento ed i costi annessi.

Impianto fotovoltaico a isola: come funziona

L’installazione di un impianto fotovoltaico a isola, consente di raggiungere una totale autonomia energetica dalla rete nazionale.

In genere, i sistemi off-grid vengono installati presso abitazioni prive di contatore o, più in generale, su impianti elettrici fisicamente separati dal contatore.

Gli impianti fotovoltaici a isola raccolgono i raggi solari e, grazie all’azione di un inverter e di celle fotovoltaiche, producono l’elettricità necessaria al funzionamento delle utenze collegate. A chi installa questo tipo di strutture viene dunque garantita una totale indipendenza dalla rete elettrica nazionale anche nel corso delle ore di buio.

Generalmente, un impianto fotovoltaico a isola è composto da cinque elementi imprescindibili:

  • moduli fotovoltaici: queste strutture catturano i raggi solari per poi convertirli in energia elettrica, da distribuire e adoperare nelle singole unità abitative;
  • batterie ad accumulo: sono essenziali negli impianti a isola poiché conservano l’energia accumulata nelle ore di sole, in modo da poterla sfruttare in ogni momento della giornata e con ogni condizione di irraggiamento;
  • inverter fotovoltaico: è il vero cuore dell’impianto e rende l’energia fruibile convertendo la corrente continua in corrente alternata;
  • struttura di sostegno: determina la stabilità dell’intero impianto e assicura l’inclinazione più efficace, al fine di catturare il massimo irraggiamento solare possibile;
  • regolatore di carica: questo elemento filtra l’energia raccolta dai pannelli solari al fine di renderla compatibile con l’impianto.

Si consiglia inoltre di dotare gli impianti stand-alone di un generatore elettrico di backup, un sistema che garantisce l’alimentazione delle utenze anche in caso di emergenza.

Impianto fotovoltaico a isola: è legale?

La realizzazione di un impianto fotovoltaico a isola è totalmente legale in Italia e non deve essere accompagnata da una richiesta di connessione al gestore di rete. Nonostante ciò, è necessario rispettare delle specifiche normative affinché il sistema risulti conforme alle regole vigenti.

Per quanto riguarda i sistemi fotovoltaici isolati, gli impianti devono essere formati esclusivamente da componenti certificabili e realizzati secondo le direttive della normativa CEI EN 62124 – Sistemi fotovoltaici isolati della rete Verifica di progetto.

Non servono dunque particolari autorizzazioni per installare un impianto fotovoltaico a isola. Tuttavia, i possessori di impianti con potenza nominale maggiore di 20 kWp hanno l’obbligo di presentare la denuncia di officina elettrica all’Ufficio Tecnico delle Imposte di Fabbricazione dell’Agenzia delle Dogane per provvedere al pagamento delle accise sull’energia elettrica prodotta.

In ogni caso, l’installazione di questi dispositivi deve essere eseguita con il supporto di un team di esperti, i quali potranno accertarsi della sicurezza e dell’efficienza del fotovoltaico posizionato.

Impianto fotovoltaico: isolato o ibrido?

Può accadere di confondere i sistemi “a isola” con gli impianti cosiddetti “ibridi”, ma è necessario sapere che si tratta di due strutture profondamente differenti. Un impianto fotovoltaico a isola ibrido è tecnicamente simile a quelli installati su utenze allacciate alla rete nazionale, e quindi con un contatore attivo, ma ne fa uso soltanto per prelevare l’energia residuale non garantita dall’impianto fotovoltaico e dalle batterie.

In altre parole, i sistemi fotovoltaici a isola ibridi differiscono dagli stand-alone per il collegamento alla rete elettrica nazionale, dalla quale prelevano energia soltanto in casi emergenziali e senza immissioni in rete. Occorre tuttavia sapere che questi impianti, anche se tecnicamente realizzabili e spesso richiesti dagli utenti, non sono consentiti dalla normativa CEI-021, ad eccezione di alcune casistiche specifiche concordate con il distributore.

Quanti kW produce un impianto fotovoltaico da 6 kW in inverno?

Come è logico immaginare, la produzione invernale di un impianto fotovoltaico da 6 kW si abbassa se comparata con il resto dell’anno. Partendo da un rendimento medio di 8.000 kWh l’anno, ovvero circa 21,9 kWh al giorno, durante l’inverno la produzione può scendere fino a 2,2-6,5 kWh al giorno.

Quando piove il fotovoltaico funziona?

Anche quando il tempo è coperto o piove, il sole riesce comunque a raggiungere i moduli fotovoltaici anche se, ovviamente, la produttività ne risente. Tendenzialmente, però, i pannelli fotovoltaici in condizioni di tempo nuvoloso sono in grado di produrre il 10-25% della loro capacità nominale.

Quando è nuvoloso il fotovoltaico funziona?

Allo stesso modo, i pannelli fotovoltaici di ultima generazione, grazie a cellule molto sensibili, riescono a produrre energia elettrica, seppur in maniera limitata, anche nelle giornate più nuvolose e con meno luce.