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Direttiva europea sulla classe energetica, niente stop di vendita o affitto delle case meno efficienti

Dal 2030 nuove case solo a zero emissioni, dal 2050 obbligo su tutte!

 

I ministri dell’Energia dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulla revisione della direttiva sulle caratteristiche energetiche degli edifici, che prevede l’obbligo di “zero emissioni” su tutti gli immobili residenziali di nuova costruzione già dal 2030, assieme a un percorso per raggiungere sempre questa soglia di zero emissioni su tutte le case per il 2050.

Il piano prevede tappe sulle soglie minime di efficienza energetica anche per l’edilizia non abitativa, con dei livelli da raggiungere fissati al 2030 e al 2034.

Classe energetica immobili residenziali

Per gli immobili residenziali l’accordo tra i ministri Ue prevede delle “tappe di controllo” su un percorso di adeguamento allo standard di zero emissioni che andrà avanti dal 2025 fino al 2050. Dal 2033 diventerà obbligatoria una classe energetica “D” per tutti gli edifici. Dal 2040 sarà obbligatoria una classe che verrà determinata a livello nazionale con un graduale percorso di miglioramento fino al 2050.

Classe energetica, nuova categoria A0

È stato poi concordato di aggiungere la nuova categoria “A0” alla classe energetica certificata degli edifici che corrisponde a zero emissioni. Inoltre si potrà utilizzare la nuova categoria “A+” su edifici a zero emissioni che hanno un contributo positivo netto da rinnovabili sulla generazione elettrica che viene immessa nella rete. Al momento la scala energetica va da “A”, il livello più elevato, a “G”, il più basso.

Il ministro ceco non ha minimamente menzionato un aspetto fortemente controverso che era stato oggetto di forti critiche nelle prime proposte di intervento sulla classe energetica degli edifici. Ovvero l’impossibilità di effettuare compravendite di locali o immobili ove non dotati dell classe minima energetica richiesta. Non è tuttavia da escludere che in sede negoziale con l’Europarlamento questo elemento problematico possa riemergere.

Classe energetica Ue, conseguenze

Il tutto rischia di assestare un ulteriore colpo al settore dell’edilizia in una fase già molto delicata. La manovra di rialzo dei tassi di interesse avviata dalla Bce, con ripetute accelerazioni in riposta all’alta inflazione, sta già avendo pesanti ricadute sui mutui per l’acquisto di immobili. Proprio oggi l’indagine trimestrale condotta dalla stessa istituzione monetaria ha riportato che una banca su tre nell’area euro ha riferito di netti inasprimenti dei criteri di concessione di prestiti per l’acquisto di casa alle famiglie. E nel terzo trimestre, intanto, sono calati i livelli di domanda dei mutui da parte dei consumatori.

Il tutto ancor prima di questa stangata che rischia di verificarsi sulla classe energetica degli edifici, che potrebbe comportare forti spese per mettere a norma gli edifici, in una fase in cui la domanda di dispositivi e sistemi di efficientamento energetico è già satura. In particolare nella Penisola anche a seguito degli ultimi meccanismi di incentivazione (in particolare il “superbonus” al 110%).

 

Nessun divieto di vendita e locazione dal 2030 per le case che non raggiungano determinati requisiti di efficienza energetica. La tanto discussa direttiva europea sulla classe energetica degli immobili non impone infatti lo stop di cui si è parlato nei giorni scorsi, ma stabilisce l’obbligo di ammodernare dalla classe G alla F il 15% del patrimonio edilizio con le prestazioni peggiori di ciascuno Stato Ue entro il 2027 per gli edifici non residenziali ed entro il 2030 per gli edifici residenziali.

Direttiva sull’efficienza energetica, le parole del vicepresidente della Commissione europea

Parlando in italiano nel corso della conferenza stampa con cui è stata presentata la proposta sull’efficienza energetica degli immobili, il vicepresidente della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans, ha detto: “Bruxelles non vi dirà che non potete vendere la vostra casa se non è ristrutturata e nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa se non è ristrutturata. Il patrimonio culturale è protetto e le case estive possono essere esentate. La nostra proposta non contiene alcun divieto di vendita o affitto per gli edifici che saranno qualificati nella classe G, cioè per quel 15% degli edifici identificati come quelli con la peggiore efficienza energetica nel singolo Paese”.

Direttiva europea sulle case, gli obiettivi

Secondo la direttiva europea sulla classe energetica (Epbd), “il 15 per cento del patrimonio edilizio con le prestazioni peggiori di ciascuno Stato Ue dovrà essere ammodernato dalla classificazione energetica G alla classe F entro il 2027 per gli edifici non residenziali ed entro il 2030 per gli edifici residenziali”. Questo significa che ciascuno Stato membro dovrà individuare il 15% del proprio patrimonio edilizio con le peggiori prestazioni energetiche e portarlo dalla classe G alla F entro il 2027 in caso di edifici non residenziali ed entro il 2030 in caso di edifici residenziali.

L’obiettivo della proposta di direttiva sulla performance energetica degli edifici presentata dalla Commissione europea è quello di decarbonizzare il parco immobiliare Ue entro il 2050.

Compravendita ed errata classe energetica, cosa accade

Il Tribunale di Trani si è espresso in tema di compravendita ed errata classe energetica, spiegando cosa accade in seguito alla perdita di valore dell’immobile che ne deriva. Vediamo quanto precisato.

Con la sentenza n. 1955/2022 del 30 dicembre, il Tribunale di Trani ha sottolineato che, se in sede di stipula del contratto definitivo di compravendita immobiliare viene accertato che la reale classe energetica dell’immobile non corrisponde a quella dichiarata nell’Attestato di prestazione energetica (Ape), con conseguente perdita del valore dell’immobile acquistato, il compratore ha diritto al risarcimento del danno.

Nella sentenza è specificato che la classe energetica riscontrata inferiore rispetto a quella dichiarata determina “una perdita di valore dell’immobile acquistato, perdita che deve trovare ristoro nei termini fissati, e condivisi, dal nominato Ctu. Infatti, se le parti avessero conosciuto fin dal primo momento la corretta classe energetica avrebbero sicuramente pattuito un prezzo diverso da quello effettivamente pagato”. Questo vuol dire che il compratore dell’immobile che risulta essere di una classe energetica inferiore rispetto a quella dichiarata ha diritto al risarcimento del danno.

Che cos’è l’Attestato di prestazione energetica

Si ricorda che l’Attestato di prestazione energetica è un documento che definisce le caratteristiche energetiche di un edificio, di un appartamento o un’abitazione ed è necessario nel momento in cui si intende vendere o affittare la propria casa.

Secondo la normativa, i proprietari sono obbligati a redigere l’Attestato di prestazione energetica quando:

  • l’intero edificio è destinato alla vendita o alla locazione;
  • la singola unità immobiliare è destinata alla vendita o alla locazione;
  • l’edificio o la singola unità immobiliare sono destinati alla donazione;
  • l’immobile è stato appena costruito o sottoposto a ristrutturazione importante.

 

 

La classe energetica della tua casa: come calcolarla, migliorarla e i costi

Dal 2005 è obbligatoria la certificazione energetica per le abitazioni, un documento essenziale in svariati contesti e situazioni immobiliari. Per differenziare le classi energetiche delle case, vengono utilizzati gli indicatori: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G, dove la classe energetica A4 è quella più performante, mentre la G quella meno efficiente.

Che cos’è la classe energetica di un immobile?

 La classe energetica di un immobile permette di conoscere, in maniera sintetica, il fabbisogno energetico di un edificio. I materiali di costruzione, la tipologia di infissi, l’impianto di riscaldamento, la produzione di acqua calda e il sistema di illuminazione, sono i criteri di assegnazione della classe energetica. Il documento ha una validità di 4 anni e l’attestato deve essere rilasciato da professionisti certificati.

È comunque possibile stimare la classe energetica della propria abitazione anche in assenza di un’apposita certificazione, considerando i criteri che determinano il calcolo, tra cui:

  • geometria ed esposizione dell’immobile;
  • tipologia di impianti;
  • presenza di impianti dotati di ventilazione meccanica.

Ma sicuramente, l’elemento più rilevante è la soluzione trovata per il riscaldamento invernale.

Come si calcola la classe energetica?

La classe energetica di una casa si determina in base alla somma dei singoli servizi energetici presenti nell’abitazione esaminata, espresso in kWh/mq/anno, facendo riferimento alla superficie utile. Per poter effettuare il calcolo senza errori, ci si può affidare a professionisti esperti, oppure utilizzare gli strumenti di calcolo disponibili gratuitamente online.

Come migliorare la classe energetica dell’appartamento?

Qualora la classe energetica della propria abitazione risulti particolarmente bassa è opportuno chiedersi: come migliorare la classe energetica della casa? Per ottimizzare la classe energetica è fondamentale effettuare degli interventi di efficientamento energetico, facendo affidamento sulle numerose agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Governo. Tra le attività più vantaggiose ci sono:

  • migliorare l’isolamento termico attraverso la creazione di un cappotto termico esterno o interno, oppure rivedendo la struttura del tetto.
  • sostituzione degli infissi obsoleti con nuovi modelli in pdv che riducano la dissipazione del calore verso l’esterno.
  • progettare e installare un impianto di riscaldamento e invernale raffreddamento estivo performante, magari utilizzando sistemi ecologici con pompe di calore.
  • sfruttare al massimo la domotica residenziale per ridurre al minimo gli sprechi energetici.

Ciascuna delle soluzioni sopra citate comportano un investimento non indifferente, ma che può essere sostenuto alla luce della possibilità di recuperare una parte o l’interezza della spesa corrisposta attraverso le agevolazioni fiscali e con la prospettiva di ridurre i costi in bolletta. Per ottenere un risparmio del 90% circa, bisogna essere in possesso di una casa passiva e che non utilizza termosifoni e caldaie.

Classe energetica casa: la tabella

Arrivati a questo punto ci si potrebbe chiedere quali sono i valori di riferimento per ogni classe energetica. La classe energetica di una casa misura quanto sia efficiente in termini di consumo di energia elettrica, acqua e combustibili per il riscaldamento. Nella seguente tabella vengono indicate le classi energetiche più funzionali con i rispettivi consumi.

Classe energetica Consumo
Classe A4 < 0,40 EPgl
Classe A3 0,41 EPgl – 0,60 EPgl
Classe A2 0,61 EPgl – 0,80 EPgl
Classe A1 0,81 EPgl – 1,00 EPgl
Classe B 1,01 EPgl – 1,20 EPgl
Classe C 1,21 EPgl – 1,50 EPgl
Classe D 1,51 EPgl – 2,00 EPgl
Classe E 2,01 EPgl – 2,60 EPgl
Classe F 2,61 EPgl – 3,50 EPgl
Classe G > 3,51 EPgl

La classe energetica della tua casa cosa indica?

La classe energetica indica l’efficienza dell’abitazione in termini di consumo di energia, acqua e combustibili per il riscaldamento. Coloro che vivono in un edificio con una buona classe energetica ricevono bollette molto meno salate e riescono ad ottimizzare i consumi e riducendo al minimo gli sprechi, con un grande vantaggio in termini ambientali.

Non bisogna per altro sottovalutare che questo parametro è essenziale quando si decide di avviare una trattativa immobiliare; in questa sede una delle domande potrebbe essere “qual è la classe energetica per vendere casa?” Ecco, quindi, che la prestazione energetica diventa un elemento fondamentale quando si deve vendere casa soprattutto per la definizione del prezzo di cessione.

Classe energetica casa: A4

La classe energetica A4 è la classe più alta e per ottenerla è necessario che l’immobile sia costruito seguendo le norme della bioedilizia. Il comfort abitativo è garantito e i costi delle bollette sono ridotti.

Classe energetica casa: F

La classe energetica F ha gli impianti di riscaldamento obsoleti, il consumo è compreso tra 121 e 160 kWh/mq all’anno.

Classe energetica casa: G

La classe energetica G è un’abitazione con elevato consumo energetico poiché la struttura non aderisce ad alcun parametro di efficienza energetica.

Classe energetica casa: A3 e A2

Per la classe energetica A3 il consumo è compreso tra 0,40 e 0,60 kWh/m2anno, mentre per la A2 tra 0,60 e 0,80 kWh/mq l’anno, non differisce molto dalla A4.

Classe energetica della casa: chi la redige e quanto costa

L’Attestato di prestazione energetica viene rilasciato da un soggetto estraneo alla proprietà. I casi in cui deve essere redatto il documento sono:

  • compravendita immobiliare;
  • donazione immobiliare;
  • affitto di un’unità immobiliare;
  • vendita di nuove costruzioni;
  • ristrutturazione del 25% della superficie.

In linea generale, l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) non ha un costo fisso e può costare tra i 100 e i 300 euro, la cifra precisa non è possibile indicarla in quanto il valore dipende dalla regione e dalla città in cui si vive.

Classe energetica casa: Europa

Dal momento che l’efficienza energetica è un tema caro a molti, e soprattutto in Europa, la comunità europea ha fissato alcuni obiettivi comuni, tra cui quelli relativi alla classe energetica delle case nel 2030. Le abitazioni in Europa dovranno garantire una classe energetica E entro il 2030. Sono previste esenzioni per gli edifici storici e le chiese.

Classe energetica: qual è la casa “migliore”?

Le case con maggior efficienza energetica sono quelle con classe: A4, A3, A2, A1, seguite dalle classi B, C, D, E, F, e infine la G, con il punteggio più basso.

Esempio di stima della classe energetica

Un appartamento collocato nel nord Italia con una superficie pari 120 mq dotato di impianto a riscaldamento autonomo, tra ottobre e marzo ha un consumo di 1300 metri cubi di metano, viceversa in estate il consumo è di 300 metri cubi.

1300 – (2 x 300) = 700 metri cubi è il calcolo che fornisce la stima dei metri cubi consumati per il riscaldamento. Il totale deve essere diviso per la superficie, in questo caso la classe energetica di questa abitazione è pari a B.